Le interfacce vocali hanno fatto grandi progressi negli ultimi 20 anni. Con il rapido avanzamento delle tecnologie i contenuti vocali sono presenti in una vasta gamma di prodotti e servizi. Questa tendenza continuerà e nei prossimi anni le tecnologie audio evolveranno con nuove funzionalità e modelli di business. I contenuti audio hanno il vantaggio di poter raggiungere le persone dove la maggior parte dei media visivi non possono, come guidare, pulire, cucinare e così via. La capacità di multitasking sarà sempre più importante man mano che il pubblico diventerà più esigente rispetto alle proprie abitudini di ascolto.
Il formato audio facilita una relazione one-to-one che si traduce in un’esperienza più personale, ricettiva e innovativa. I marchi possono finalmente utilizzare voce realistiche e comunicare direttamente con i consumatori come mai prima d’ora. È difficile quantificare la relazione dell’audio con il nostro cervello. Forse perché è abbastanza istintivo per noi o perché visualizziamo una storia nella nostra mente quando ascoltiamo. Qualunque sia il caso, resta il fatto che i contenuti audio possono creare esperienze coinvolgenti emotivamente e intellettualmente. La tecnologia audio è inoltre molto utile per le persone non vedenti, ipovedenti o affette da qualsiasi tipo di condizione che renda la lettura impossibile o improbabile. Ci sono 2,2 miliardi di persone nel mondo (dati OMS) che hanno difficoltà a leggere. Ora è il momento migliore per iniziare a pensare a come sviluppare strategie di marketing che si adattino ai contesti vocali e, in definitiva, a migliorare l’esperienza delle persone.
Anche il formato video ha enormi potenzialità di aumentare l’engagement, ma il video impone comunque un processo di fruizione attraverso uno schermo. L’audio offre un modo completamente nuovo e familiare di coinvolgere le persone, indipendentemente dall’ambiente circostante. Più della metà dei Millennial e degli utenti della Gen Z afferma che c’è troppa stimolazione visiva e sempre più persone si stanno orientando verso contenuti audio.
I contenuti audio sono facilmente scalabili soprattutto se vengono generati automaticamente. Le voci sintetizzate sono sempre di più indistinguibili da quelle reali. In passato questi processi erano tecnologicamente impegnativi e costosi, occorrevano ore per produrre il risultato finale, oggi gli stessi processi richiedono pochi minuti, inoltre ci sono ampie opzioni di personalizzazione come cambiare il genere della voce, la lingua, la velocità di riproduzione e altro ancora fino ad arrivare a generare voci uniche e totalmente personalizzate. Il mondo “Hearable” sta giocando un ruolo sempre più importante in questo mercato e oggi sono disponibili auricolari sempre più sofisticati e interconnessi.
II consumo di Digital Audio è in costante crescita a fronte della crescente adozione di stili di vita “Mobile” e “Always-Connected”. Essere costantemente connessi è divenuta “un’abitudine” e si sono generati nuovi contesti “audio first”, in cui ciò che si sente è più importante di quello che si vede, prefigurando un ambiente in cui inserzionisti, brand e agenzie potranno eccellere rinnovando la loro esperienza nella comunicazione audio. Il Digital Audio moltiplica i possibili touchpoint poiché raggiunge gli utenti su tutti i dispositivi connessi alla Rete quali smartphone, tablet, PC, Lettori MP3, SmartTV, Connected Cars e Smart Speakers. La crescente fruizione di contenuti mediante dispositivi mobili valorizza l’uso dell’Audio quale strumento per la comunicazione pubblicitaria, poiché un’Audio Impression non ha bisogno di uno schermo per impattare sull’utenza non richiedendo la sua attenzione visiva esclusiva. Il Digital Audio soddisfa la necessità di indirizzare la propria comunicazione mediante l’utilizzo di dati con cui è possibile profilare con precisione l’utente ottimizzando la pianificazione e garantendo efficienza e bassa dispersione.
Il mercato dell’audio si sta evolvendo rapidamente man mano che nuovi formati si creano intorno allo stile di vita moderno delle persone. Negli ultimi 5 anni, lo streaming musicale è diminuito del 5%, mentre l’ascolto di contenuti vocali è aumentato del 20%. In pratica è diminuito il consumo di musica a favore del consumo di informazioni e storie. L’audio viene sempre di più utilizzato dai consumatori giovani, connessi e sempre in movimento. Gli articoli audio, in particolare, continueranno a crescere in popolarità tra i giovani man mano che la crescita dei podcast si consoliderà intorno ai generi di intrattenimento. Negli ultimi anni, la richiesta di contenuti di notizie è esplosa. Secondo Reuters nel Regno Unito i giovani hanno quattro volte più probabilità di ascoltare i podcast rispetto agli over 55. Poiché l’esperienza degli utenti audio continua a migliorare, questi nuovi formati assumeranno un ruolo di primo piano nell’erogazione di notizie e i produttori di contenuti utilizzeranno sempre di più questa tecnologia per raggiungere la nuova generazione di utenti.
Chi produce contenuti oggi può sintonizzarsi sui nuovi comportamenti degli utenti, generando una nuova modalità di engagement.
I podcast sono stati i precursori di questo cambiamento. Oggi stiamo assistendo a una crescita ad alto impatto, spinta dalla scalabilità della tecnologia, dalla personalizzazione e dal maggiore coinvolgimento. Nei prossimi anni assisteremo all’emergere di nuove piattaforme in grado di implementare il potenziale dell’audio sui nuovi modelli di business basati su interazioni sociali e contenuti generati dagli utenti.
– Massimo Falvo